Alias design: sconti expo del 30%, 40%, 50%

Arredamento Alias a prezzi scontati: indice argomenti

Affidati solo all'arredamento di design di qualità firmato Aliasdesign, disponibile a prezzo scontato sul nostro outlet d'arredamento online:

• Alias design outlet: mobili in pronta consegna
• Alias mobili: un'evoluzione inarrestabile
• Alias: un design ecosostenibile
• Salone del mobile 2019
• Alias design: le icone del brand

Alias design outlet: mobili in pronta consegna

Gli arredi Alias design presenti su MDO sono nuovi? Tutti i mobili Alias a prezzi scontati presenti sul nostro sito sono prodotti nuovi esposti nei negozi dei rivenditori che li promuovono sul nostro sito per rinnovo spazio espositivo. Tutti i modelli visibili sul sito sono disponibili in pronta consegna.

Hai scoperto che il mobile Alias dei tuoi desideri è proposto da un rivenditore situato vicino a casa tua? Puoi recarti direttamente in negozio, oppure puoi contattare il rivenditore:

• tramite il modulo Scrivi al Rivenditore;
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In entrambi i casi otterrai ulteriori informazioni sull'offerta.

Hai trovato l'arredo Alias dal design dei tuoi sogni, ma non puoi ritirarlo subito? Non c'è alcun problema: puoi tranquillamente prenotarlo versando un anticipo che concorderai con il rivenditore, il quale ci segnalerà la vendita del mobile. La consegna sarà posticipata alla data che avrete stabilito insieme.

Navigare su MobiliDesignOccasioni è semplice, veloce e sicuro. Il sito, infatti, è interamente mobile friendly: potrai cercare il tuo prodotto Alias dal cellulare, pc o tablet. Mettiti comodo ed esaudisci i tuoi desideri!

Alias mobili: un'evoluzione inarrestabile

Dal 1979 Alias si fonda su tre pilastri fondamentali: leggerezza tecnologica, trasversalità ed innovazione. Tutte le realizzazioni del brand sono il risultato di continue ricerche, dell'utilizzo di materiali inediti e di qualità. Alias collabora e ha fortissimi legami con molti designer affermati: ogni progettazione è la dinamica conseguenza di uno scambio continuo di stimoli e idee e di una costante apertura alla sperimentazione delle tecnologie. Tutto ciò ha portato al successo internazionale del marchio: Alias, con i suoi prodotti dalla forte carica espressiva, risponde alle reali esigenze del vivere, lavorare e abitare contemporaneo.

Dal 1992 Alias fa parte della Fondazione Altagamma, la quale raggruppa le imprese dell'alta industria culturale e creativa italiana, riconosciute come vere ambasciatrici dello stile italiano in tutto il mondo. I loro brand si distinguono dalla massa per innovazione, qualità, servizio e design.

Alias: un design ecosostenibile

Alias si impegna costantemente per ridurre al minimo l'impatto ambientale, realizzando prodotti ecosostenibili e curando ogni fase del suo operato. La ricerca avviene sempre nel contesto del pensiero ecologico e le soluzioni hanno come massimo obiettivo il rispetto dell'ambiente.

Salone del mobile 2019

La poltrona Time di Alfredo Haeberli ha ricevuto il prestigioso premio STYLEPARK SELECTED, che riconosce i migliori prodotti presentati in anteprima, considerati dalla giuria un must-see del Salone del Mobile di Milano. Con il modello Time il designer Haeberli ha stravolto i processi produttivi e ha dato voce a un nuovo linguaggio moderno: la poltrona è resistente e flessibile e vede nel suo processo produttivo l'utilizzo delle tecniche che appartengono alla realizzazione delle tavole da snowboard. Il guscio è sostenuto da un telaio minimal in metallo e al suo interno è posizionato un morbido cuscino che aumenta il comfort di seduta.

Alias design: le icone del brand

Alias non smette mai di sorprendere con le sue creazioni innovative, in un'ottica che dal passato si spinge verso le tecnologie e tecniche innovative del futuro. Di seguito ecco alcune delle opere più iconiche, per riscoprire tavoli e sedie Alias dal design intramontabile:

• Spaghetti Chair – 1979, Giandomenico Belotti

Quando la materia viene utilizzata in funzione della tecnologia, si ottengono prodotti industriali di alta qualità, dal gusto contemporaneo. Spaghetti Chair ne è l'esempio perfetto e diventa la protagonista assoluta nel campo del design: i tondini di pvc che ricoprono la seduta e lo schienale rendono all'oggetto conferiscono all'oggetto linee esteticamente e fisicamente leggere, in contrapposizione al duplice ruolo della struttura in acciaio, che da un lato corrisponde alla rigidità del materiale, mentre dall'altra assume una connotazione linguistica, attraverso la quale denota tratti formali di un intramontabile razionalismo e non solo.

• La Seconda – 1982, Mario Botta

La Seconda Chair fu la risposta del designer Mario Botta al fenomeno definito “antidesign” da alcuni storici. Il prodotto, realizzato in acciaio e poliuretano, racchiude in sé elementi simbolo del razionalismo, come la purezza delle forme geometriche. La Seconda potrebbe essere definita come un'icona classica dell'international style e allo stesso tempo potrebbe adattarsi a qualsiasi contesto contemporaneo. Botta progetta gli arredi applicando gli stessi criteri che utilizza nelle sue architetture: contrasti tra forme tonde e squadrate, tra pieni e vuoti.

• Green – 1983, Giandomenico Belotti

L'architetto bergamasco Giandomenico Belotti ha deciso di omaggiare il golf con questo progetto che prende il nome, appunto, dalla zona d'arrivo di ogni buca. La chaise longue da esterni possiede delle rotelle ridimensionate come elemento di decoro, che facilitano lo spostamento e richiamano esplicitamente le ruote dei carrelli trasportati dai caddie. Green è leggera, esteticamente di qualità e ben progettata, adatta davvero ad ogni contesto.

• Young Lady – 1991, Paolo Rizzatto

Questo modello rispecchia la forte volontà del designer di esplorare il passato per recuperare la memoria storica degli oggetti. La seduta Young Lady è sintesi del dominio tecnologico al cospetto dell'obsolescenza artigianale: siamo di fronte ad una nostalgia che è rifiuto della superstizione del nuovo.

• Atlas Stool – 1993, Jasper Morrison

Lo sgabello Atlas stool evoca l'immaginario comune ma lontano dall'essere anonimo: la regola di Jasper è la Super Normalità. Il designer Jasper sostiene un approccio al progetto genuinamente industriale, attribuendo al design il significato di oggetti della quotidianità, cioè la capacità di un oggetto di giustificare la sua presenza nello spazio partendo dall'uso a cui è destinato.

• Highframe – 1994, Alberto Meda

A metà degli anni 80 viene introdotta la microtecnologia, la quale rivoluziona le abitudini e la vita quotidiana della società. Gli oggetti si fanno sempre più piccoli, facilitando notevolmente il loro utilizzo. Nel settore del design vi è una forte semplificazione tecnologica, intesa come il suo perfezionamento in conseguenza degli stimoli forniti direttamente dall'uomo, ormai protagonista nella fase progettuale. La Highframe esprime totalmente la consapevolezza tecnologica del suo designer, il quale mescola tecniche differenti e integra diversi elementi in un'unica struttura, riducendo al minimo l'utilizzo di componenti aggiunte.

• Laleggera – 1996, Riccardo Blumer

Blumer attribuisce a Laleggera il titolo di archetipo di sedia. Ad avvalorare il suo successo a livello mondiale sarà l'assegnazione del premio Compasso D'Oro ADI e il suo inserimento nella collezione permanente di importanti musei, come il MoMA di New York, Centre Pompidou e la Triennale di Milano.

• Tavolo Zero – 2016, Ron Gilad

Tavolo Zero ha fattola sua prima apparizione pubblica nel 2016, durante il Salone del Mobile di Milano. Nato dalla collaborazione con Ron Gilad, il Tavolo colleziona consensi per il suo progetto rivoluzionario. Gli angoli del tavolo hanno subito un processo di smaterializzazione e risultano svuotati. Il designer ha agito con totale libertà creativa, grazie alle nuove tecnologie del brand: invertire gli angoli significa rovesciare le geometrie, così la stabilità prescinde dalla forma.

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